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Villa Comunale di Vietri sul mare (SA)- Paesaggio Ceramica Poesia / Venerdì 17 marzo 2023
A cura di Rosa Maria Vitola
Il complesso della villa comunale era luogo di villeggiatura estiva della famiglia dei Duchi di Carosino. Negli anni cinquanta del novecento, la duchessa di Carosino, decise di donare in toto il complesso (riservandosi vita natural durante il solo ultimo piano) all’opera Salesiani di San Giovanni Bosco, perché diventasse un centro oratoriano per i ragazzi e i giovani di Vietri sul Mare. L’Opera Salesiani costruì un campo di calcio, la chiesa e il sottostante teatro nonché, nella parte sud del parco, vialetti ad affaccio sulla città di Salerno, l’ansa di costa cilentana e quella di costa amalfitana.
Nel 1998 il Comune di Vietri sul Mare, su iniziativa del Sindaco Cesare Marciano, acquistò la parte meridionale del Parco trasformandolo in Villa Comunale dove l’antica arte ceramica si coniuga splendidamente con un paesaggio di storia, miti, leggende e bellezza. Il progetto fu dell’arch. Vincenzo Ruggiero e fu interamente finanziato dalla Regione Campania.
Nel 2011 l’Amministrazione Comunale vara il progetto Il Viale dei Poeti, un percorso all’interno della Villa Comunale dove vengono collocate delle piastre ceramiche, ognuna decorata da un maestro ceramista e riportante una poesia dedicata a Vietri. Il percorso iniziale fu composto da sei piastre ceramiche con altrettanti versi dei poeti Alfonso Gatto, Giustiniano Benatti, Francesco Agresti e Vincenzo Tafuri. Negli anni si sono aggiunte le poesie di Antonio Ragone e Martha Canfield e, ultima in ordine di tempo, quella di Francesco Cinque. Attualmente le piastre ceramiche sono nove decorate dai maestri ceramisti vietresi Salvatore Autuori, Antonio Serio, Enza D’Arienzo, Pasquale Liguori, Klaus, Francesco Raimondi, Giovanni Mosca, Lucio Liguori e Benvenuto Apicella j.
Un connubio, quindi, tra arte della ceramica vietrese e letteratura dedicata a Vietri sul Mare, in uno scenario incomparabile quale è la degradante Villa Comunale dove l’architetto Ruggiero seppe coniugare tradizione artigianale del territorio con uno scenario decisamente incantevole.